Dario Zaffaroni possiede un percorso artistico che fonda le sue radici negli anni '60. L'artista è singolare interprete dell'evoluzione sociale che da quegli anni ha portato l'uomo contemporaneo a un nuovo modo di percepire la realtà.
La percezione è l'elemento fondante del suo lavoro. Zaffaroni gioca con la capacità dell'individuo di trasformare gli stimoli provenienti dai suoi organi sensoriali in informazioni e in significati fino ad arrivare, nei lavori più recenti, a sollevare degli interrogativi sui livelli di consapevolezza e di sublimazione dei messaggi.
Il fermento culturale degli anni '60 avviò un ricerca artistica in cui non solo l'opera d'arte si allontanava sempre più dalla raffigurazione della realtà, ma l'osservatore perdeva la sua passività per entrare in relazione dinamica con l'opera: egli stesso poteva diventarne complemento e completamento tanto che il suo modo di interagire con essa poteva cambiarla o modificarle senso.
Negli allegati sotto questo testo puoi trovare la presentazione completa.